Il 116000

Servizio 116000 – Linea diretta per i bambini scomparsi

Che cos’è il Servizio 116.000

Per far fronte al problema dei minori scomparsi e all’eterogeneità di situazioni che tale macrocategoria comprende, la Commissione Europea, con le Decisioni n. 116 e n. 698 del 15 febbraio e del 29 ottobre 2007, ha deciso di destinare l’arco di numerazione che inizia con 116 a servizi armonizzati a valenza sociale, costituendo così il Servizio 116.000, una linea diretta per i bambini scomparsi, ed esortando i Paesi membri a introdurlo e renderlo operativo. Il 116.000 è un Servizio dedicato a chiunque voglia segnalare la scomparsa, l’avvistamento o il ritrovamento di un bambino o di un adolescente italiano o straniero, nel Paese di appartenenza o in un altro Stato europeo, poiché il numero è collegato alle varie organizzazioni nazionali specializzate nella gestione dei casi di scomparsa: un numero facile da ricordare, attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, che adulti e bambini/adolescenti possono chiamare da qualsiasi punto del territorio europeo in caso di necessità.

Cosa si intende per scomparsa: le tipologie

Con il termine “scomparsa” si fa riferimento a tutte quelle situazioni in cui si perdono le tracce di un bambino o di un adolescente (indipendentemente dalle cause, volontarie o meno, del suo allontanamento) e non si conosce il luogo preciso in cui il minore si trova e/o le circostanze in cui tale sparizione è avvenuta. Rientrano, quindi, nella categoria dei minori scomparsi sia bambini che vengono sottratti da uno dei due genitori, sia bambini che vengono rapiti, sia bambini che si perdono, ma anche minorenni italiani o stranieri che si allontanano volontariamente da casa o da un istituto.

Di seguito una classificazione delle principali tipologie di scomparsa:

  • sottrazione da parte di genitori (nazionale o internazionale): per sottrazione di minorenne si intende la condotta del genitore che, senza il consenso dell’altro, porta via con sé il figlio, allontanandolo dal domicilio stabilito, ovvero lo trattiene per sé, quando tale condotta determina un impedimento per l’esercizio delle diverse manifestazioni della potestà dell’altro genitore, come le attività di assistenza e di cura, la vicinanza affettiva, la funzione educativa. La sottrazione è internazionale se il genitore non titolare della potestà esclusiva sul minorenne lo conduce all’estero senza essere a ciò autorizzato, oppure non lo riconduce nello Stato di residenza del minore alla scadenza del periodo di soggiorno all’estero autorizzato.
  • Fuga: nei casi di fuga bambini e adolescenti decidono volontariamente di lasciare l’abitazione familiare o la comunità cui sono affidati.
  • Rapimento di minore: si parla di rapimento quando il minore si trova con una o più persone terze (familiari diversi dai genitori, conoscenti, estranei) contro la volontà dei genitori e/o del minore stesso. Il rapimento può avvenire tramite violenza fisica, la minaccia di violenza fisica o la persuasione.
  • Minori stranieri non accompagnati: sono quei minori non aventi la cittadinanza italiana o di altri paesi dell’Unione Europea, che si trovano, per qualsiasi causa, in Italia privi di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per loro legalmente responsabili, che possano esserne i tutori o gli affidatari.
  • Bambino perso, disperso e scomparsa non altrimenti specificata : in quest’ultima categoria rientrano i bambini che non sono sottratti da adulti né si allontanano volontariamente, ma si perdono, o risultano dispersi dopo un disastro naturale (ad es, un alluvione o un terremoto). Rientrano in questa categoria anche quei bambini per i quali non si dispone di elementi sufficienti ad inserirli in una delle categorie precedenti.