Rassegna stampa 26-05-2010

Rassegna stampa 26-05-2010

Corriere della Sera
“UN’IMPRONTALE DIGITALE PER LE INDAGINI”

Il Messaggero
MINORI SPARITI, PIU’ DI MILLE I CASI NON RISOLTI

Avvenire
MINORI SCOMPARSI: EMERGENZA ITALIANA

City – Ed. Milano
MINORENNI SPARITI, PIU’ DI MILLE SOLO L’ANNO SCORSO

City – Ed. Milano
TELEFONO AZZURRO NEL 2009 SPARITI MILLE RAGAZZINI ‘CASI NON RISOLTI’

E Polis Milano
FLASH -MINORI SCOMPARSI OLTRE MILLE NEL 2009

Il Cittadino (Lodi)
MINORI RISUCCHIATI NEL BUIO, UN MIGLIAIO DI CASI ALL’ANNO

Il Gazzettino
TELEFONO AZZURRO, PIU’ DI MILLE MINORI SCOMPARSI NEL 2009. DA GENNAIO A MARZO 222 SEGNALAZIONI

Il Giornale di Brescia
MINORI SCOMPARSI, E’ ALLARME

Il Giornale di Vicenza
ALLARME PER I BAMBINI: SPARITI IN MILLE NEL 2009

Il Giorno
QUEL PICCOLO POPOLO DI FANTASMI. IN DUE MESI SPARITI 222 BAMBINI (S.M.)

Il Resto del Carlino
QUEL PICCOLO POPOLO DI FANTASMI. IN DUE MESI SPARITI 222 BAMBINI (S.M.)

La Nazione
QUEL PICCOLO POPOLO DI FANTASMI. IN DUE MESI SPARITI 222 BAMBINI (S.M.)

La Prealpina
BAMBINI SCOMPARSI, PIU’ ALTO IL GRIDO D’ALLARME

La Prealpina
SOLTANTO NEL 2010 SIAMO GIA’ A QUOTA 222

La Provincia (CR)
IN BREVE-‘MINORI, NEL 2009 MILLE SCOMPARSI’

L’Arena
ALLARME PER I BAMBINI: SPARITI IN MILLE NEL 2009

Libero Quotidiano – Ed. Roma
IN ITALIA PIU’ DI 200 BAMBINI SCOMPARSI IN TRE MESI

L’Informazione Il Domani
NEL 2009 SCOMPARSI 1033 MINORI

L’Opinione delle Liberta’
UNA NUOVA SFIDA PER LA MELONI

Messaggero Veneto
SCOMPARSI IN UN ANNO OLTRE 1.000 MINORENNI

Metro – Ed. Milano
DENISE, LA MADRE ACCUSA/MINORI SCOMPARSI

Secolo d’Italia
24 ORE – MINORI SCOMPARSI: OLTRE MILLE NEL 2009

Terra
LA MANOVRA CHE TAGLIA LE TESTE DELLA RICERCA (G. Rosciarelli)

Terra
IL BELPAESE DEI BAMBINI INVISIBILI (F. Tulli)

Torino Cronacaqui
SPARITI NEL NULLA 1.500 BAMBINI VITTIME DI RAPIMENTI E VIOLENZE

Torino Cronacaqui
SONO PIU’ DI 10 MILA I BIMBI SCOMPARSI 1.523 IN PIEMONTE

Alice News (web)
ANCORA 250MILA BAMBINI SOLDATO IN TUTTO IL MONDO

Audionews.it (web)
222 MINORI SCOMPARSI NEL 2010

Avvisatore.It (web)
MINORI: IN COSTANTE AUMENTO IL NUMERO DI SCOMPARSI. I DATI DI TELEFONO AZZURO PRESENTATI AL CONVEGNO

Bergamonews (web)
MINORI: PIU’ DI MILLE SCOMPARSI IN ITALIA NEL 2009Sanita’: 222 minori scomparsi – Mussolini, rischio traffico organi

Dietro il fenomeno dei minori scomparsi in Italia, già 222 dall’inizio dell’anno secondo i dati forniti da Telefono Azzurro, potrebbe celarsi il rischio del traffico internazionale di organi. Rischio evidenziato dal presidente della Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza, Alessandra Mussolini, nel corso di un convegno organizzato in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi. Un’insidia ancora maggiore per i minori stranieri che arrivano nel nostro Paese privi di identità, senza accompagnatori né alcuno status giuridico. “Quando sono stata a Lampedusa, ho visto come tutti i minori stranieri vengono identificati solo con dei numeri – ha detto Mussolini – I ragazzi entrano nei centri di accoglienza, ma dal momento che non si tratta di centri detentivi non sono previsti sistemi di sorveglianza che gli impediscono di uscire, quindi possono sparire da un momento all’altro. In questo contesto, come ha evidenziato recentemente anche il ministro Maroni, c’è il rischio che dilaghi l’illegalità e che questi ragazzi finiscano per diventare merce che alimenta il traffico internazionale di organi”. ADNKRONOS

Minori. Schifani: Azioni collettive per combattere violenza

“La violenza assume contorni terribili quando diretta nei confronti dei minori, la cui condizione d’impotenza necessita di tempestive azioni collettive rivolte alla difesa della loro integrita’”. Cosi’ scrive il presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato al presidente di S.O.S Telefono Azzurro, professor Ernesto Caffo, in occasione del Convegno su “La scomparsa e lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti. Quali strategie e interventi?”, che si tiene oggi in Senato. “Vi ringrazio per quanto fa la vostra Associazione da anni in questo campo, ricordandoci- aggiunge il presidente del Senato- che non sono mai sufficienti gli appelli affinche’ rimanga vigile la coscienza di ciascuno di noi quando chi non ha alcuna possibilita’ di difendersi viene attaccato. Iniziative come quella di oggi – conclude il presidente Schifani- svolgono un ruolo fondamentale in questa direzione, esprimo profonda gratitudine verso tutti coloro che quotidianamente offrono il proprio impegno per Telefono Azzurro”. DIREGIOVANI

Pedofilia, la Cei: cento inchieste

canoniche negli ultimi dieci anni

Sono «un centinaio» i casi di sacerdoti accusati di abusi sessuali, «rilevati in Italia con procedimenti canonici nell’ultimo decennio». Per la prima volta dall’esplosione dello scandalo pedofilia la Cei, tramite il proprio segretario generale monsignor Mariano Crociata, ha fornito oggi un dato numerico sull’entità del fenomeno nell’ambito della Chiesa italiana. Durante la conferenza stampa sui lavori dell’assemblea generale dei vescovi italiani, iniziata ieri in Vaticano con la prolusione del cardinale Angelo Bagnasco, Crociata, sollecitato sul tema dai cronisti, ha detto che quello dei circa cento processi canonici aperti in dieci anni è «un dato che indica il quadro complessivo della situazione», ricordando comunque – ha aggiunto – che «anche un solo caso è sempre di troppo». Per il numero due della Cei, tra l’altro, in Italia non c’è bisogno di «alcuna commissione speciale» sui casi di pedofilia nel clero, sul modello di quella istituita ad esempio dalla Conferenza episcopale tedesca e presieduta dal vescovo di Treviri Stephan Ackermann. «Le indicazioni del Papa nella Lettera ai cattolici irlandesi e le linee-guida della Congregazione per la Dottrina della fede – ha detto mons. Crociata – contengono tutti gli elementi necessari per continuare ad affrontare i casi che si presentano».

Dal punto di vista canonico la Congregazione dell’ex Sant’Uffizio e da quello civile le autorità competenti, «hanno nei responsabili della vita della Chiesa – ha assicurato – tutta la collaborazione possibile per accertare la verità dei fatti». Crociata ha ribadito che «la normativa italiana non prevede l’obbligo di denuncia». «Evidentemente – ha proseguito – questo non esclude, ma anzi richiede e prevede per nostra specifica iniziativa, che ci siano tutta la collaborazione e la cooperazione per rendere possibile l’accertamento dei fatti, incoraggiando le denunce da parte di chi è a conoscenza e di chi ha subito eventuali abusi». «Che un vescovo possa essere chiamato a testimoniare è un fatto del tutto ordinario, nella misura in cui egli sia a conoscenza dei fatti», ha aggiunto il segretario della Cei, con riferimento al processo in corso all’ex parroco romano don Ruggero Conti, nel quale ha deposto il vescovo della diocesi di Porto-Santa Rufina, mons. Gino Reali. Sempre per Crociata, il «dramma» della pedofilia non sta provocando cali delle pre-iscrizioni alle scuole cattoliche nè fenomeni di disaffezione dei credenti, anzi viene visto come «l’occasione per la Chiesa per un salto di qualità».

Pur ammettendo «l’assoluta gravità e drammaticità del problema», Crociata ha definito «una grave distorsione» guardare alla vita della Chiesa «solo dall’angolo visuale di questa specifica questione». «La Chiesa è ferita, dopo le vittime e con le vittime, perchè – ha detto – viene stravolto quello che la totalità dei credenti, dei responsabili e degli educatori, tranne alcune eccezioni, fa ogni giorno in maniera positiva, costruttiva, a volte anche eroica». Il popolo cattolico «ha orrore del fenomeno pedofilia, vuole che sia affrontato con chiarezza e con le misure necessarie, ma, superandolo – ha aggiunto -, vuole che la vita della Chiesa cresca in qualità». Dopo la prolusione di ieri, nella quale si soffermava ampiamente sull’argomento, è tornato oggi a parlare di pedofilia anche il cardinale Angelo Bagnasco. «L’opinione pubblica come le famiglie devono sapere che noi Chiesa faremo di tutto per meritare sempre, e sempre di più, la fiducia che generalmente ci viene accordata anche da genitori non credenti o non frequentanti. Non risparmieremo attenzione, verifiche, provvedimenti; non sorvoleremo su segnali o dubbi», ha osservato il presidente della Cei e arcivescovo di Genova in un messaggio all’associazione Telefono Azzurro in occasione di un convegno sui minori scomparsi. LASTAMPA.IT

DIRITTI DEI CITTADINI – GIORNATA INTERNAZ. BAMBINI SCOMPARSI – ON.ANGELILLI(V.PRES.EUROPARL):”IN EUROPA IN AUMENTO SOTTRAZIONE INTERNAZIONALE E SCOMPARSA MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI”

“L’Unione europea si sta progressivamente dotando di strumenti efficaci sia legislativi sia pratici per far fronte a situazioni che coinvolgono la vita dei bambini, e che possano essere di supporto in caso di scomparsa dei minori: come per esempio l’attivazione del numero di telefono: 116000, la linea per i bambini scomparsi, a cui ad oggi hanno aderito 11 Stati Membri e che in Italia è assegnato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al Ministero dell’Interno, ed è gestito da Telefono Azzurro;. e il progetto pilota “Italian Child Abduction Alert System” (ICAAS), finanziato nell’ambito di una bando pubblicato dalla Direzione Generale Giustizia, Libertà e Sicurezza della Commissione Europea che ha l’obiettivo di realizzare un sistema di “allerta rapido” nei casi di scomparsa dei bambini e adolescenti” ha dichiarato il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli con delega ai diritti dei minori nel corso del convegno promosso da Telefono Azzurro in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi.

“Tra le cause di “scomparsa” dei minori – sottolinea il Vicepresidente – non si possono dimenticare la sottrazione internazionale da parte di uno dei genitori senza il consenso dell’altro e i minori stranieri non accompagnati che arrivano in Europa per fuggire da guerre, povertà, a volte spinti dalle proprie famiglie nella speranza di assicurargli una vita migliore, due aspetti del drammatico fenomeno che secondo i dati sono in aumento”.

“Infatti – spiega l’europarlamentare – tra il giugno 2006 e il marzo 2010 sono stati registrati 71 casi di sottrazione internazionale dei minori, quasi 14 casi l’anno; e da gennaio 2010 vi è stato un aumento delle richieste di mediazione: 16 casi in soli tre mesi. Come Mediatore del Parlamento europeo per i casi di sottrazione internazionale dei minori sto preparando un vademecum che aiuti la comprensione di questo fenomeno e che possa essere di aiuto ai genitori, alle Ong, alle Istituzioni pubbliche e private”

“Nel 2009 poi – continua – vi è stato in 22 Stati Membri un aumento del 13%, delle domande di asilo di minori di età inferiore ai 18 anni, ben 10.960 domande, a riguardo il nuovo piano d’azione dell’Ue prevede un approccio comune coordinato, secondo il quale gli Stati membri dovranno impegnarsi a garantire: elevati standard di accoglienza, protezione e integrazione, rintracciare le famiglie e seguire il reinsediamento del minore nella società di origine, nel caso in cui non fosse possibile  riconoscere eventualmente lo status di protezione internazionale o provvedere al reinsediamento sul territorio dell’UE”.

“La Commissione europea – conclude – ha presentato negli ultimi mesi due proposte di direttiva, una per la repressione della tratta degli essere umani, di cui i minori sono le vittime più indifese e una di lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pedopornografia, per la quale sono Relatrice per il Parlamento europeo. Al centro della nuova normativa: prevenzione dei reati, azione penale più severa verso gli autori del reato e maggiore protezione per le vittime. Tra le priorità, lotta al turismo sessuale e una particolare attenzione per tutti i reati commessi ai danni di bambini e adolescenti attraverso il web, tra cui il grooming, e attenzione o per i reati commessi a danno dei minori in situazione di particolare vulnerabilità”. ITALIAN NETWORK

Giornata internazionale dei bambini scomparsi. Con noi, l’avvocato Lupo di “Telefono Azzurro”

Nel mondo si celebra oggi la Giornata internazionale dei bambini scomparsi. Sono centinaia i minori che, ogni giorno, spariscono in tutti i continenti. Nonostante la maggior parte riesca a tornare a casa entro le prime 24 ore, tanti altri non verranno mai più ritrovati e il loro destino è molto spesso quelle di diventare vittime nelle mani di sfruttatori di ogni tipo. La Giornata si celebra con numerose iniziative in ambito internazionale, sotto l’egida della Federazione europea per i bambini scomparsi e sfruttati sessualmente. A promuoverle in Italia è l’Associazione “Telefono Azzurro”. Emanuela Campanile ha chiesto a uno dei suoi membri, l’avvocato Monica Lupo, cosa emerge dall’ultimo Rapporto sul fenomeno, presentato oggi:

R. – Facciamo un quadro di quali sono le cifre che riguardano il fenomeno sul piano internazionale, con le cifre del “National centre of missing and exploited children”, con le cifre europee dei dati di “Missing children Europe”. Sono network all’interno dei quali Telefono Azzurro svolge un ruolo importante, che ci consentono quindi di poter discutere in una logica di rete.

D. – Una lista di numeri è anche un ampio discorso su una realtà che forse in Italia è sottovalutata?
R. – Il fenomeno è molto complesso. Nel momento in cui si parla di minori scomparsi, parliamo di diverse tipologie che sono tristemente note per fatti di cronaca e altre che rimangono un po’ più nel buio. Possiamo parlare quasi di bambini invisibili, proprio perché ad un certo punto perdono di visibilità, per le loro famiglie e per la comunità nella quale vivono. Consideriamo che il termine “scomparsi” racchiude al suo interno non soltanto il luogo più comune del rapimento, sul quale magari la coscienza collettiva risulta essere un po’ più preparata ed anche decisamente più spaventata, ma comprende al suo interno anche il preoccupante fenomeno delle sottrazioni. Quindi, all’interno del contesto familiare.
D. – Spieghiamo: se ci sono due genitori che si sono separati, magari la mamma o il papà sottrae all’altro coniuge il bambino…
R. – Questo è un fenomeno all’interno di un contesto, che si sta profilando sempre più problematico nelle separazioni e aggiungiamo a questo l’elemento in deciso aumento delle coppie miste, in cui ci possono essere coniugi di differenti nazionalità. Il fenomeno della sottrazione internazionale si sta affiancando al più comune fenomeno della sottrazione parentale, per cui non è più soltanto l’estraneo rapitore il nemico. Purtroppo sono anche persone che conoscono perfettamente il minore, in quanto genitore o genitrice dello stesso. RADIOVATICANA