Il Sig. D. è un papà disperato che chiama il Servizio 116000 Bambini Scomparsi poiché la sua ex compagna, la Sig.ra S., di origine tedesca, ha portato via con sé la loro bambina di 4 anni con il pretesto di una vacanza in Germania, da cui non è più rientrata.
Il Sig. D. spiega all’operatrice del 116000 di essere separato già da tempo dalla Sig.ra S. e di avere entrambi l’affidamento congiunto della piccola G.
Il papà afferma di essersi già rivolto all’Autorità Centrale del Ministero della Giustizia per segnalare il caso e di aver sporto una denuncia presso la Procura per sottrazione di minore – inosservanza dei provvedimenti del Tribunale riguardo l’affidamento congiunto in tema di separazione e abbandono di minore (ci sarebbe, infatti, anche il fratellino di anni 9, lasciato in Italia insieme a lui), ma nonostante tutto ciò non avrebbe alcuna notizia di sua figlia da più di un mese.
L’operatrice del 116000 accoglie la richiesta di aiuto raccogliendo tutte le informazioni attinenti al caso e fornendo all’utente un supporto emotivo.
Il Sig. D. la informa che il Giudice Tutelare ha emanato un’istanza di rimpatrio della minore in Italia e che la sua ex-compagna insieme alla figlia potrebbero trovarsi in Germania, presso l’abitazione della madre, insieme alla sorella di lei.
L’operatrice spiega all’utente che Telefono Azzurro con il Servizio 116000 fa parte della rete Europea Missing Children Europe, della quale sono membri 19 Stati dell’Unione Europea (compresa la Germania) e la Svizzera.
Dopo aver raccolto tutte le informazioni utili, l’operatrice inoltra la Segnalazione alle Forze dell’Ordine competenti territorialmente e successivamente contatta il partner tedesco della rete Missing Children Europe.
Qualche tempo dopo, l’utente richiama il Servizio 116000 per informare che, grazie alla rete attivata sia dal 116000 che dalle Autorità competenti territorialmente, è stata emanata dal Giudice del Tribunale di Stoccarda la sentenza definitiva per il rimpatrio immediato della minore G. “perchè trasferita fuori dall’Italia e trattenuta illecitamente”.
Due settimane dopo la decisione del Tribunale di Stoccarda la bambina è rientrata in Italia insieme alla mamma e il Sig. D. ci ringrazia per il supporto e l’assistenza.