S., 17 anni, nata in un paese dell’ Est Europa ed adottata da una famiglia italiana circa 10 anni fa, contatta il servizio 116000 di Telefono Azzurro riferendo di essersi allontanata da casa durante la mattinata e di non aver la minima intenzione di rientrare.
Durante la telefonata, la storia raccontata dalla minore inizia a definirsi non come una semplice fuga da casa dovuta ad un capriccio, ma derivante da un disagio ben più grave, infatti la ragazzina accusa il padre di maltrattamenti.
Racconta di non aver mai sporto denuncia contro di lui per paura delle conseguenze, ma di essere arrivata ad un livello di esasperazione tale da non riuscire più a vivere presso la propria abitazione.
Durante la mattinata si sarebbe allontanata da casa, rifugiandosi presso il negozio di una amica, F., ma non saprebbe esattamente dove poter trascorrere la notte.
L’operatrice del 116000 accoglie la ragazzina rassicurandola, spiegando di aver contattato il servizio giusto, insieme troveranno la soluzione migliore affinché S. possa sentirsi al sicuro.
La ragazzina racconta, inoltre, di essere già stata ospite di un Istituto negli anni passati, e di essersi trovata meglio rispetto a casa, ma di essere fuggita anche da lì in un’unica occasione; parla anche di un rapporto inesistente con la madre, in quanto la stessa non oserebbe contraddire il marito per paura di perdere lo status sociale che avrebbe acquisito col matrimonio.
L’operatrice del 116000 spiega a S. che non può trascorrere la notte sola oppure ospite dell’amica maggiorenne e chiede a S. di poter parlare con l’amica. L’amica concorda con l’operatrice sul fatto di non poterla ospitare e racconta ulteriori episodi durante i quali S. sarebbe stata umiliata e picchiata dal padre.
Durante la telefonata, S. e l’ operatrice di Telefono Azzurro, concordano sull’opportunità di avvisare le Forze dell’ Ordine e chiedere aiuto a loro, incontrandoli in un punto vicino al negozio dell’amica, luogo dal quale la ragazzina stava chiamando. S. però afferma di aver spento il proprio cellulare dalla mattina, per paura di essere raggiunta dai genitori, allora l’operatrice chiede ad F. di rendersi disponibile per un eventuale contatto con le Forze dell’ Ordine. F. accetta l’accordo così il Servizio 116000 contatta le Forze dell’ Ordine spiegando loro la situazione; gli stessi agenti contatteranno F. e si accorderanno con le ragazze sul luogo di incontro.
S. verrà accompagnata al Commissariato più vicino per poter raccontare tutta la storia ed esprimerà il desiderio di essere ospitata da alcuni parenti, che verranno immediatamente avvisati dalla Polizia.