Roma, 25 maggio 2010 – Durante i lavori del Convegno “La scomparsa e lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti: quali strategie e interventi?” tenutosi oggi a Palazzo Giustiniani, presso il Senato della Repubblica, Telefono Azzurro ha presentato il Sistema Child Alert.
Nato negli Usa con il nome di Amber Alert (America’s Missing Broadcast Emergency Response), gestito da NCMEC e dal Dipartimento di Giustizia statunitense, il sistema si basa su una rete computerizzata che coinvolge tutti i media elettronici disponibili nella segnalazione della scomparsa di un minore, al fine di attivare un network per la circolazione rapida di informazioni utili a sensibilizzare la comunità rendendola attivamente partecipe nella ricerca del minore.
Elemento fondante del funzionamento del sistema è la partnership sinergica tra le Forze dell’Ordine, i mezzi di comunicazione, le agenzie di trasporto e l’industria del wireless. Dal 1996 al 2009 Amber Alert ha aiutato a rintracciare 495 bambini rapiti.
In Italia, Telefono Azzurro collabora con il Ministero della Giustizia e il Ministero degli Interni per l’implementazione di un comune sistema di allerta automatizzato, come risposta al codice di “Best Practice” elaborato dalla Commissione Europea allo scopo di costruire una rete comunitaria di allerta.
Al momento il Sistema di Child Alert ha avuto l’approvazione della Commissione Europea in Belgio, Francia e Grecia. Il Report 2010 di Missing Children Europe indica il Portogallo, l’Italia e la Romania come i paesi europei attivi nell’implementazione del sistema.
L’Italia, inoltre, insieme a Grecia, Portogallo e Cipro partecipa oggi al progetto Daphne denominato ECAAS (European Child Alert Automated System).
Sul fronte nazionale, Telefono Azzurro sta lavorando con altri partners alla progettazione dell’ICAAS (Italian Child Abduction Alert System), un sistema di “allerta rapido” nei casi di scomparsa di minori.
Questa azione si inserisce nell’ambito dei numerosi progetti e iniziative di Telefono Azzurro volti al coinvolgimento di tutti i membri della comunità nella diffusione della cultura della sicurezza e della tutela di bambini e adolescenti.